La mia giornata è
iniziata col botto: ho aperto Facebook e grazie ad un mio contatto ho visto
cosa scrive oggi Silvio Berlusconi nel suo “stato”:
Le feste di Arcore non erano nulla di illegale,
erano solo cene eleganti. Comunque, forse devo chiedere scusa a chi si è
riconosciuto in me e lo chiedo volentieri.
Era un periodo particolare, in cui mi sentivo solo:
avevo divorziato, mia madre era morta, mia sorella pure e i miei figli erano in
giro per il mondo...e allora qualcuno mi disse di distrarmi con alcune serate e
sono caduto nel tranello costruito dalla magistratura milanese, cose che in una
democrazia civile non dovrebbero accadere.
Domando scusa di cuore alle persone che mi hanno dato
il voto e che poi leggendo i giornali hanno visto queste cose, tutte menzogne.
Mi sembra
interessante e volevo condividere con i miei 5 lettori il capolavoro di sintesi
e l’impostazione alla Dickens della esternazione di Silvio (mi permetto di
chiamarlo affettuosamente così perché è un po’ il nonno acquisito, il vecchio
zio, insomma una figura ormai familiare dopo più di vent’anni di regno in cui
tanti- quasi tutti- sono stati raggiunti dalla sua aura).
Ma soprattutto sono
alcuni degli oltre 2700 commenti che meritano una riflessione - se ancora serve
a qualcosa riflettere; ogni giorno di più, nei momenti in cui sto sola con me
stessa e non devo essere sempre politicamente corretta, invoco la clava come
strumento del dialogo.
Riporto, per il loro interesse specifico, solo alcuni di
quelli femminili, poiché è Silvio che per primo mette l’accento sullo spinoso
argomento delle feste eleganti di Arcore e di conseguenza sbocciano le domande
sul suo (e nostro) rapporto con le donne.
silvio chi parla male di te è solo invidioso della
tua vita ..io preferisco 10000 volte una persona come te che si deverti con i
propri soldi e con le belle donne , che vedere politici che si devertono con i
soldi dell'italia e se la fanno con le persone dello stesso sesso
si forse visto le iene.. nn dovevi fidarti di
alcune donnette da 2 soldi vendute alla sinistra ma che devi fare l'invidia e'
tnta ...io combatto x difenderti con tanti ..e tutti mi dicono che dovevi
essere piu' discreto nel personale ...ma si sa il bigottismo prolifera poi
dentro le loro case c'e' lo schifo ...buone cose.e vai avanti!
Comunque, scuse accettate.
lei ha fatto benissimo a "svagarsi" come
voleva senza intaccare nulla di quello che è il dovere nei confronti del popolo
italiano, io per lo meno nn mi sento ne offesa ne danneggiata, e sono certa
delle manipolazione dei fatti dei suoi nemici
a noi "popolo" governabile interessa solo
la buona governabilità e lei in questo si è dimostrato unico e insuperabile!!!
Presidente io nella mia vita ho capito solo ke ki giudica x primo è il più
grande peccatore ke si veste di finto moralismo e falso perbenismo, per cui non
si lasci ledere da queste storie, noi la stimiamo per quello ke ha fatto
durante il suo governo e ripeto qualsiasi cosa lei voglia fare della sua vita
privata a noi non interessa come a lei non interessa della nostra. La stimiamo
e continueremo a farlo!!! Un bacio Presidente
Gli elementi della saga ci sono tutti: i "nemici", lo "svago" necessario, l'approccio personale con i saluti e baci, la comprensione per l'umana debolezza di un uomo solo, il "bigottismo" e l'utilizzo feroce della lingua italiana.
Non mi sembra
opportuno commentare ulteriormente, visto che la lucidità e consapevolezza
ed emancipazione delle donne (?) ancora
una volta fanno bella mostra di sé.
Naturalmente,
ci sono anche degli incresciosi momenti di nervosismo dei commentatori, com’è
logico visto il pathos che accompagna la figura (o il figuro) di cui stiamo
parlando, ma io, francamente, non li capisco.
Cioè, perché a moltissimi sembra
incredibile, inproponibile, assurdo che Silvio Berlusconi ritorni in campo? Il
Pdl è un partito in crisi profonda, senza un leader alternativo (e fatevelo
dire da chi ha assistito a una convention di Silvio e ad una di Angelino, che
faceva tenerezza, faceva).
Rischia seriamente la disfatta, ovvero di prendere
in percentuale meno voti di quell’altro, l’ex comico un po’ fascio, intendo, pur in presenza di
una coalizione di centrosinistra sempre un po’ tentennante. E’ quindi ovvio che
Silvio debba tornare, e che noi non ci si debba scandalizzare, perché l’Italia
è un paese che Berlusconi se lo merita tutto.
Non ci sono innocenti, soltanto
persone che possono continuare a non votarlo mai per una serie di motivi che
vanno dal viscerale al raziocinante, dalla ripugnanza del singolo uomo al
disgusto per i fondamenti del loro programma o semplicemente per appartenenza
ideologica all’ “altra parte” (anche se io vorrei conoscerne, di questi ultimi,
intendo dire di gente che davvero ci crede ancora).
E poi ci sono gli altri,
quelli che l’hanno fatto vincere, dandogli il proprio voto ed eleggendolo
democraticamente. Se dovesse risuccedere, sarà la conferma che gli italiani
sono quello che sembrano, fuori e dentro il Paese: cioè dei cialtroni autolesionisti.
Io non
temo la sua candidatura, perché certamente non si può pensare di estirpare il
berlusconismo semplicemente sperando che il lìder
maximo non scenda in campo personalmente: lo farà soltanto se non dovesse
risultare o sembrare conveniente.
Spero invece che Silvio torni, perché non
dobbiamo avere paura di guardarci in faccia per l’ennesima volta, non dobbiamo
spaventarci per l’eventuale dimostrazione che la Storia non ci abbia insegnato
nulla: è successo con fenomeni ben peggiori di lui, succederà ancora.
E poi, in
fondo, stavolta i miei connazionali potrebbero anche sorprendermi. Forse.
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